2 | Fase di rieducazione funzionale



La fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano segue la fase acuta e ha l'obiettivo di ripristinare la funzionalità della mano e migliorare la qualità della vita del paziente. Questa fase della riabilitazione della mano è importante perché consente al paziente di recuperare la forza, la flessibilità e la coordinazione della mano, nonché la capacità di eseguire le attività quotidiane e lavorative.

La fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano prevede una serie di esercizi specifici che mirano a ripristinare la funzionalità della mano, attraverso il potenziamento muscolare, la flessibilità articolare, la coordinazione motoria e la riprogrammazione sensoriale. La rieducazione funzionale può essere personalizzata in base alle specifiche esigenze del paziente, in base alla patologia o all'infortunio, all'età e allo stato di salute generale.

Ecco alcune tecniche e strategie che possono essere utilizzate durante la fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano:

  1. Esercizi di rafforzamento muscolare: Gli esercizi di rafforzamento muscolare mirano a ripristinare la forza muscolare della mano e migliorare la funzionalità. Questi esercizi possono includere l'utilizzo di pesi leggeri, fasci elastiche o attrezzi specifici per la mano.

  2. Esercizi di flessibilità articolare: Gli esercizi di flessibilità articolare mirano a migliorare la flessibilità dell'articolazione e ridurre la rigidità muscolare. Questi esercizi possono includere l'utilizzo di fasci elastiche o di supporti specifici per la mano.

  3. Esercizi di coordinazione motoria: Gli esercizi di coordinazione motoria mirano a ripristinare la capacità della mano di eseguire movimenti coordinati e precisi. Questi esercizi possono includere l'utilizzo di attività che richiedono una buona coordinazione, come ad esempio il gioco con le palle.

  4. Riprogrammazione sensoriale: La riprogrammazione sensoriale mira a migliorare la capacità della mano di percepire le sensazioni tattili e di utilizzare le informazioni sensoriali per eseguire i movimenti in modo più preciso. Questi esercizi possono includere l'utilizzo di attività che stimolano i recettori sensoriali, come ad esempio il tocco di oggetti di diverse texture o la stimolazione elettrica.

  5. Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare il paziente a ripristinare la capacità di eseguire le attività quotidiane e lavorative. Ciò può includere l'utilizzo di attività specifiche che simulano le attività del paziente, come ad esempio l'utilizzo di attrezzi da cucina o la digitazione al computer.

Inoltre, durante la fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano, il

paziente può essere invitato a seguire alcune regole comportamentali per facilitare la guarigione e prevenire ulteriori danni all'articolazione. Alcuni esempi includono:

  1. Evitare di compiere attività che richiedono una presa forte o una flessione del polso, come ad esempio il sollevamento di pesi o l'utilizzo di strumenti a mano.

  2. Utilizzare utensili o dispositivi di supporto, come ad esempio un coltello a lama circolare o un supporto per la presa, per ridurre lo stress sull'articolazione della mano.

  3. Mantenere la mano interessata in una posizione neutra quando possibile, evitando di ripetere movimenti ripetitivi che possono causare ulteriori lesioni.

  4. Seguire una dieta equilibrata e bere molta acqua per favorire la guarigione.

  5. Evitare di fumare, in quanto il fumo può compromettere la guarigione delle ferite e ritardare il processo di recupero.

Durante la fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano, il fisioterapista o l'ergoterapista lavoreranno con il paziente per sviluppare un piano di riabilitazione personalizzato che si adatta alle specifiche esigenze del paziente. Il piano di riabilitazione sarà rivisto regolarmente per valutare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche in base ai risultati ottenuti.

In conclusione, la fase di rieducazione funzionale della riabilitazione della mano mira a ripristinare la funzionalità della mano e migliorare la qualità della vita del paziente attraverso una combinazione di esercizi specifici, terapia occupazionale e regole comportamentali. La rieducazione funzionale è personalizzata in base alle specifiche esigenze del paziente e può essere un processo lungo e impegnativo, ma i risultati possono essere molto positivi, aiutando il paziente a ripristinare la funzionalità della mano e tornare alle attività quotidiane e lavorative.

Functional Re-education Phase of Hand Rehabilitation

The functional re-education phase of hand rehabilitation follows the acute phase and aims to restore hand functionality and improve the patient’s quality of life. This phase of hand rehabilitation is important because it enables the patient to regain hand strength, flexibility, and coordination, as well as the ability to perform daily and work-related tasks.

The functional re-education phase includes a series of specific exercises designed to restore hand functionality through muscle strengthening, joint flexibility, motor coordination, and sensory reprogramming. Functional re-education can be personalized based on the patient’s specific needs, the type of pathology or injury, age, and overall health condition.

Here are some techniques and strategies that can be used during the functional re-education phase of hand rehabilitation:

    •    Muscle Strengthening Exercises: These exercises aim to restore hand muscle strength and improve functionality. They may involve the use of light weights, elastic bands, or hand-specific tools.
    •    Joint Flexibility Exercises: These exercises aim to improve joint flexibility and reduce muscle stiffness. They may involve elastic bands or specific supports for the hand.
    •    Motor Coordination Exercises: These exercises aim to restore the hand’s ability to perform coordinated and precise movements. They may involve activities that require good coordination, such as playing with balls.
    •    Sensory Reprogramming: Sensory reprogramming aims to enhance the hand’s ability to perceive tactile sensations and use sensory information to perform movements more accurately. These exercises may involve activities that stimulate sensory receptors, such as touching objects with different textures or using electrical stimulation.
    •    Occupational Therapy: Occupational therapy helps the patient restore the ability to perform daily and work-related tasks. This may include specific activities simulating the patient’s tasks, such as using kitchen tools or typing on a computer.

Additionally, during the functional re-education phase of hand rehabilitation, the patient may be encouraged to follow some behavioral guidelines to facilitate healing and prevent further joint damage. Some examples include:

    •    Avoid activities that require a strong grip or wrist flexion, such as lifting weights or using handheld tools.
    •    Use utensils or supportive devices, such as a circular blade knife or grip support, to reduce stress on the hand joint.
    •    Keep the affected hand in a neutral position whenever possible, avoiding repetitive movements that could cause further injury.
    •    Follow a balanced diet and drink plenty of water to promote healing.
    •    Avoid smoking, as it can impair wound healing and delay the recovery process.

During the functional re-education phase, the physiotherapist or occupational therapist will work with the patient to develop a personalized rehabilitation plan that suits the patient’s specific needs. The rehabilitation plan will be reviewed regularly to assess the effectiveness of the treatment and make any necessary adjustments based on the results achieved.

In conclusion, the functional re-education phase of hand rehabilitation aims to restore hand functionality and improve the patient’s quality of life through a combination of specific exercises, occupational therapy, and behavioral guidelines. Functional re-education is tailored to the patient’s specific needs and can be a long and challenging process, but the results can be very positive, helping the patient regain hand functionality and return to daily and work-related activities.